Descrizione
Antico automata quasi magico… anzi, molto magico
Detto anche il “Chiappatopo”, è un’Interpretazione in chiave moderna di antichi studi di macchine interessanti, non tanto per la loro specifica utilità, quanto per la loro curiosità, per l’aspetto e, soprattutto, per il modo con cui venivano risolti i problemi legati alla trasmissione del moto. Queste erano macchine che presentavano un’immagine dell’ingegnere molto simile a quella del mago. Il loro intento, infatti, era spesso quello di stupire dimostrando che: l’ingegno, come la magia, piega la natura ai voleri dell’uomo. Fra i primi a costruire “automata” si ricorda Erone di Alessandria (I sec. d.C.), scienziato, ingegnere, matematico, il quale per far muovere le sue macchine, non solo usava elementi meccanici ma anche la forza del vapore. Sull’argomento scrisse due trattati: “Mechanica” e “Automata”, fondamentali per i successivi costruttori dei mulini e della macchine da guerra.
Anche Leonardo progettò e costruì macchine, automi e marchingegni per la sua epoca ritenuti spesso “magici”. Il montaggio di questa simpatica macchina, non richiede particolari doti manuali o intellettive, non di meno permette di capire in modo semplice e divertente problemi di meccanica a volte complessi.
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