carlomartello

riciclandia - ideedileonardo

idee di leonardo
scatola di montaggio

Modello in legno per uso didattico-ricreativo, fornito in scatola di montaggio. Per 14 enni ed oltre. Tempo previsto per il montaggio 90 minuti con una buona manualità.
Fornito di istruzioni italiano-inglese con illustrazioni schematiche e simboli semplici.
Misure 12x29cm h 23 cm
Lineaa “Le idee di Merlino"

carlomartello riciclandia

PERCHÉ “LE IDEE DI MERLINO” 

Merlino è un personaggio fantastico con radici vere che si sviluppano nell’alto medioevo e che, a partire dal XII secolo, vengono narrate e diffuse nel Galles meridionale in un ciclo di leggende che prendono il nome del protagonista principale: Re Artù. Grazie a successivi interventi letterari, ed ancor più cinematografici, la Tavola rotonda, Camelot, Excalibur, Percival, Lancillotto, Ginevra, la Dama del Lago… sono oggi conosciuti da tutti. Molte sono le storie e molti gli eroi che le caratterizzano, ma colui che le muove tutte e risolve problemi ed intrighi è Merlino, il quale non si limita ad intervenire nel momento del bisogno: Merlino è il mago, il saggio, il sapiente… colui che è in contatto con il mondo soprannaturale e, quindi, ogni suo intervento deve destare stupore. Non è importante ciò che fa, ma come lo fa. Ecco perché i prodotti della linea “Le Idee di Merlino” non si caratterizzano tanto per l’idea meccanica, o l’invenzione, quanto piuttosto per l’aria “magica” che sembrano avere. Dobbiamo precisare che i diversi prodotti non hanno riferimenti specifici con le leggende bretoni o arturiane, ma risentono, invece, delle storie della nostra Terra: la Toscana.
Ne citiamo alcune.
Non lontano da Siena, all’inizio di quel territorio selvaggio un tempo detto delle “Maremme senesi”, in una collinetta che ancora oggi sovrasta l’abbazia cistercense di S. Galgano, si trova la prima “Spada nella roccia” della storia, che un cavaliere della zona, Galgano appunto, conficcò nella roccia per simboleggiare il suo ritiro dal mondo ingiusto e cattivo, prima di dedicarsi all’eremitaggio. Forse potrebbe essere interessante sapere che il suo nome è molto simile a quello di Gawain (al tempo italianizzato in Galvano), nipote di Re Artù e cavaliere della Tavola Rotonda. Una coincidenza? Forse.
Un’altra storia racconta che nei boschi di Arcidosso, sul monte Amiata, molti secoli fa una grotta aveva all’ingresso una grossa pietra su cui una scritta ricordava che: «questa è l’antica memorabile grotta che edificò Merlino il savio mago […]». La storia racconta ancora che un bel giorno, per magia, la pietra scomparve. Si potrebbe pensare ad un burlone, se non fosse che qualche tempo dopo, nel vicino territorio di Santa Fiora, prese ad imperversare un drago grosso e cattivo il quale, se non riuscì a distruggere tutto, fu solo grazie al Mago Merlino, il quale fece intervenire, istruendolo a dovere e dotandolo di armi idonee, il cavaliere Giorgio… proprio quello che diventerà santo con l’attributo di uccisore di draghi. A distanza di secoli, nel convento della Selva di Santa Fiora si conserva ancora la mascella del mostruoso drago… così si dice.

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Carlomartello

Carlomartello…
lo squalo più bello

niente di più bello nel mare… e neppure a casa tua

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